Lucca: patria ideale di personaggi ricchi di esperienze

01.02.2014 21:40

LUCCA: PATRIA IDEALE DI PERSONAGGI RICCHI DI ESPERIENZE

 

Lucca ancora una volta si rivela la città ideale dove vivere per tutte quelle persone, che hanno fatto esperienza di vita nelle metropoli e comunque in realtà caotiche e scarsamente a misura d’uomo.

E’ il caso del Maestro Maurizio Maltese, esperto a livello internazionale di Arti Marziali, che da due anni si è trasferito da Milano a Lucca.

Violinista, fondatore dell’Istituto Superiore di Arti Marziali di Milano, formatore e scrittore, ha portato in Italia molte delle discipline marziali del Sud-Est asiatico e ne ha creato di nuove e originali; ha inoltre messo a frutto le esperienze fatte sul campo, creando sistemi di difesa e di lotta, oggi adottati persino dalla polizia sia italiana che statunitense. Collabora continuativamente e fattivamente con la facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Milano in progetti promossi anche a livello ministeriale.

In continui corsi di formazione Maltese ha diffuso le sue conoscenze e creato centinaia di istruttori che, a loro volta, divulgano il suo operato, molto del quale è stato raccolto in ben quattordici libri e moltissimi video e dvd.

Fra gli ultimi testi addirittura un romanzo, di recentissima uscita sia in versione digitale che cartacea, dal titolo “Cavalieri di Umiltà”, che convoglia in un'unica opera molti degli aspetti della poliedrica figura di Maurizio Maltese.

Il romanzo, ambientato nell’Italia degli anni Settanta, indaga nei meandri reconditi di una società contraddittoria e pericolosa attraverso l’esperienza formativa di un giovane, che si scontra con poteri più grandi della sua capacità di comprensione.

Non solo il potere legale dello Stato ma piuttosto quello delle antiche “Società d’onore” con i loro codici di comportamento, le trame segrete, i rapporti con gli emissari esteri, i piani politici.

In un tale contesto si realizza l’iniziazione alla vita sociale e sentimentale di Gianni che, coraggioso ma ancora inesperto, mostra doti di abile lottatore e allo stesso tempo di sensibile amante, si lega di fedele attaccamento al maestro e alle leggi dell’onorata società, sacrifica se stesso e il proprio attaccamento alla terra natia per la causa che ha sposato, incontra l’amore nella sua forma più dolce e delicata eppure è costretto a rinunciarvi, è spettatore e quasi inconsapevole attore dei grandi cambiamenti dell’Italia repubblicana.

Maltese mostra in questa disamina uno stile fresco e originale, immaginifico, ricco di spunti coloristici, visivi e uditivi: caratteristica del romanzo sono le scene dove il Maestro Maltese, mettendo a frutto il suo ricco sostrato culturale, descrive le scene di lotta con tale dovizia di particolari che il lettore sembra essere proiettato lui stesso, protagonista, sul ring. Interessante e accurata è quindi la ricostruzione dell’atmosfera che in quegli anni si respirava soprattutto nella Milano rivoluzionaria e che investiva gli ambienti studenteschi, toccati con mano dall’autore stesso.

Insomma una figura, quella di Maltese, che, innamoratasi di Lucca, potrebbe essere per la nostra città un altro valore aggiunto e chissà che il prossimo lavoro non possa avere proprio Lucca come scenario.

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